• 04/08/2017

Approvata una risoluzione in commissione Agricoltura

"Accordo interprofessionale e tracciabilità del prodotto saranno i pilastri della strategia di rilancio della filiera meridionale del pomodoro da industria". Lo afferma l'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura, commentando l'approvazione all'unanimità, da parte della stessa Commissione, della risoluzione presentata con l'obiettivo di "sollecitare l'intervento del Governo ad adottare una forte iniziativa a livello nazionale e comunitario per favorire il superamento delle difficoltà del comparto a livello produttivo e commerciale".

"Ho elaborato e condiviso - dichiara Mongiello - il documento con i miei colleghi pugliesi per riaffermare la leadership assoluta dell'Italia nell'Unione europea nella produzione e trasformazione di pomodoro da industria e quella del Sud, grazie soprattutto alla provincia di Foggia, a livello nazionale. L'export nei soli Paesi dell'UE vale 750 milioni di euro annui grazie alle 200 imprese agroindustriali attive che impiegano 15mila addetti. Altrettanto sostanzioso è il flusso delle importazioni, particolarmente quelle dalla Cina, che rende palesi le criticità che hanno determinato la costante riduzione delle superfici produttive. A correre i maggiori rischi è la filiera meridionale, a cui partecipano decine di migliaia di agricoltori e quasi un centinaio di stabilimenti di trasformazione, il cui giro d'affari annuo è compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro. La Commissione Agricoltura ha condiviso la necessità di costruire un'organizzazione interprofessionale, così come previsto dalle normative comunitarie, che metta insieme tutti gli attori della filiera con l'obiettivo di sviluppare misure utili a risolvere le criticità, a partire da quelle legate all'accordo sul prezzo della materia prima, e a fare crescere e rendere maggiormente competitive le produzioni agricole ed i prodotti trasformati. La tracciabilità del prodotto, come è accaduto per altre filiere, è l'altro obiettivo da perseguire strategicamente per rafforzare e valorizzare il Made in Italy, a partire dal mercato interno, garantendo ai consumatori la salubrità del prodotto. Con l'approvazione della risoluzione, la Commissione ha offerto al Governo il proprio contributo operativo utile a combattere le speculazioni ai danni degli agricoltori - conclude Colomba Mongiello - e a rafforzare un altro segmento del comparto agroalimentare".