• 21/07/2017

"Con l'indicazione di origine del grano duro nella pasta è stato compiuto un passo importante sia per la tracciabilità del prodotto che per la tutela di un settore fondamentale per l'agricoltura del Sud Italia, in particolar modo per la cerealicoltura della Puglia e della Basilicata. Sono certa che il decreto firmato dai ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda sarà un primo argine alle speculazioni sui prezzi che hanno messo in ginocchio il comparto. Però, bisogna continuare a lavorare sulla trasparenza e sulla filiera". Lo dichiara Liliana Ventricelli, deputata del Partito Democratico, commentando il varo del decreto interministeriale con obbligo di indicazione in etichetta per pasta e riso.

"E' una tutela – prosegue - anche per i consumatori a fronte di tante preoccupazioni sulla sicurezza alimentare che è un altro valore da salvaguardare. Infatti, in questo provvedimento s'incrociano sia le esigenze dei produttori che chiedono un prezzo adeguato sia le necessità dei consumatori finali che vogliono sapere ciò che mangiano. Ritengo che il Governo abbia svolto per intero il suo lavoro che è stato subito improntato a scongiurare il tracollo della cerealicoltura italiana. Un altro sforzo per la trasparenza si deve ancora fare, tanto che insieme ai colleghi del Pd della Camera abbiamo chiesto che venga istituita a Foggia la Cun (commissione unica nazionale) del grano duro, un organismo in cui la formazione del prezzo vede partecipi allo stesso livello tutte le componenti della filiera".

"Il Governo ed il Ministero delle politiche agricole e forestali confermano la loro attenzione all'agricoltura anche con l'attivazione del piano di aiuto alle aziende danneggiate dalla siccità. Quest'anno, sia per le alte temperature che per la scarsa piovosità, è un fenomeno che ha raggiunto il carattere di calamità naturale. Fondo di solidarietà anche per le aziende non assicurate, anticipazione di fondi europei ed altre forme di aiuto sono le misure varate in questo piano straordinario. Proprio il settore cerealicolo è uno dei più danneggiati", conclude.

Roma, 21 luglio 2017