“Quella che il consigliere della Regione Abruzzo, Pierpaolo Pietrucci, ha condotto con successo, anche a rischio della sua salute, è una battaglia sacrosanta per sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia del territorio e dei Comuni che fanno parte dei crateri sismici. Con la sua denuncia Pietrucci ha costretto la Regione a rivedere la scelta miope e dannosa compiuta dalla Giunta regionale di destra sulla ‘Carta degli Aiuti di Stato’. Quella che può sembrare una questione complessa e burocratica è in realtà un problema semplice a capire e decisivo per il nostro futuro: la Carta degli Aiuti è la mappa delle aree dove le imprese possono godere di aiuti economici in percentuale superiore alla normativa europea. Una condizione che diventa un fondamentale fattore di attrattiva e di sviluppo imprenditoriale. Ora, mentre le altre tre Regioni del cratere sismico del centro Italia, Umbria, Marche e Lazio, hanno inserito nella loro Carta tutti i loro Comuni del cratere 2016/2017, la Giunta regionale abruzzese ne ha escluso la gran parte”. Lo dichiara la deputata dem Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera e candidata a Sindaco dell’Aquila alle prossime elezione amministrative del 12 giugno.
“Stare fuori dalla Carta – sottolinea l’esponente del Pd - significa per le aziende non usufruire del Credito di Imposta e soprattutto non utilizzare appieno i bandi per il sostegno alle Imprese. La grande impresa non accederà ad alcun sostegno e la piccola e media imprese potrà utilizzare solo la metà delle risorse a cui avrebbe diritto se fosse agevolata.
Il paradosso e la beffa è che le risorse del Fondo Complementare previste dal Pnrr per i crateri sismici ammontano a circa 800 milioni di euro. E le imprese abruzzesi che sono fuori dalla Carta saranno clamorosamente svantaggiate rispetto a quelle limitrofe delle altre Regioni, subendo una concorrenza assurda e un danno economico irreparabile”.
“Eppure – conclude Pezzopane - diversamente dal passato, la Giunta ha potuto realizzare una Carta molto più ampia della precedente, estendendo il territorio beneficiario di aiuti da 250.000 a 720.000 abitanti. Escludere i Comuni del cratere è stato dunque un errore e produrrà un danno tremendo. Occorre rimediare, subito, chiedendo alla Commissione Europea una modifica della Carta che rispetti e sostenga i Comuni del cratere”.