“Ad oggi il modello Albania è stato un fallimento totale; il più grande buco nell’acqua della storia del Paese. Peraltro si configura un danno erariale clamoroso con una previsione di spesa di un miliardo per due centri che ad oggi sono vuoti. Ci sono agenti costretti a permanere in Albania quando potrebbero essere utilizzati per la sicurezza e il controllo delle nostre comunità. La destra sulla sicurezza fa tanta propaganda ma nei fatti non riesce ad assicurarla. Volevano una foto copertina con la deportazione dei migranti sulle navi militari alla Trump: la foto è sbiadita e le prigioni sono vuote”. Lo ha detto Piero De Luca a RadioCusano Campus.
“Ci sono navi militari che hanno fatto avanti e indietro costrette a viaggi disumani, inefficaci e inutili. Il numero massimo di persone che i centri possono ospitare è di 3 mila al mese e 36 mila a regime all'anno, quando negli ultimi due anni sono arrivati in Italia 230 mila migranti. Ma di cosa parliamo?”
Peraltro -ha proseguito il dem- si tratta di un progetto irrealizzabile perché contrario alle norme europee e a quelle internazionali. Errare è umano, perseverare è diabolico: chiudere i centri e trasformarli non da centri in cui accogliere i migranti in attesa di valutazione delle domande di protezione internazionale e di asilo ma in centri dove accompagnarli prima dell’espulsione crea altri problemi rispetto alle norme europee ed internazionali, perché servono accordi bilaterali di rimpatrio, tempi definiti e soprattutto vanno rimpatriati nel paese terzo d'origine. Portarli in Albania -ribadisce De Luca- rischia di essere un altro buco nell’acqua irrealizzabile, sconfessato peraltro anche dal premier albanese Rama che ha lasciato intendere la necessità di cambiare la natura del protocollo. Si tratta di fumo degli occhi che la destra sta lanciando perché incapace di gestire il fenomeno migratorio e tutti gli altri problemi economici e sociali del paese. Il miliardo di euro buttato al mare poteva essere usato per la sanità, per la sicurezza per la suola, per il lavoro.
La solita operazione di marketing e di pubblicità ingannevole ai danni degli italiani e sulla pelle dei più fragili”. Così ha concluso De Luca.