“Dalla visita ispettiva effettuata oggi nel cpr di Giadër dalle deputate Scarpa e Bakkali e emerge l’ennesima prova dell’assurdità di tutta l’operazione pensata dal governo Meloni per salvare la sua stessa costosissima propaganda: dalla consultazione del registro degli eventi critici siamo riuscite a ricostruire il fatto che un’altra persona, verosimilmente nella giornata di ieri, è già stata riportata in Italia perché le sue condizioni di salute mentale erano incompatibili con la detenzione amministrativa. In quattro giorni sono già due su 40 i trasferimenti che si sono rivelati inutili, di persone che probabilmente non avrebbero mai dovuto essere selezionate, e che sono state portate in Albania a spese dei contribuenti italiani, e causando loro una sofferenza tanto grande quanto inutile.
Confermiamo poi quanto appurato nei giorni precedenti: si è verificato durante i trasferimenti un uso ingiustificato e indiscriminato delle fascette ai polsi, in alcuni casi anche per tutta la durata delle lunghe trasferte in pullman dai CPR del nord Italia e per tutto il viaggio via mare ininterrottamente.
Da registro degli eventi critici emerge tutta la sofferenza che questi centri causano, come fanno nel resto in Italia: dagli otto eventi critici registrati domenica si è già passati a 21, la maggior parte atti di autolesionismo.
Almeno due persone negli ultimi giorni hanno avuto bisogno di ricevere cure dalle strutture ospedaliere albanesi, approfondiremo nei prossimi giorni qual è il loro stato di salute, secondo quale protocollo sono stati presi in carico e la qualità dell’assistenza che hanno ricevuto, perché per legge dovrebbe essere equivalente a quella garantita nei cpr italiani dal Servizio Sanitario nazionale italiano. Ci chiediamo anche e verificheremo quali siano stati i costi effettivi di queste prestazioni con la sanità albanese. Una persona in particolare aveva un problema di salute di cui riportava sintomi risalenti a diverse settimane prima: ci chiediamo come una persona in queste condizioni, per cui ora è stata necessaria un’ospedalizzazione, abbia potuto essere selezionata come idonea al trasferimento. I criteri di selezione rimangono infatti ancora oscuri, nonostante le nostre domande esplicite e gli accessi agli atti già inoltrati da giorni, così come risulta problematico il fatto che per diversi trattenuti le ultime visite di idoneità al trattenimento siano state svolte vari mesi fa, fino a novembre 2024.
Smentiamo la notizia circolata oggi sulla detenzione nella sezione carceraria di 10 persone: abbiamo potuto vedere con i nostri occhi che il carcere è vuoto. Abbiamo inoltre fatto nuovamente richiesta di accedere all’elenco delle persone trattenute e ai loro fascicoli sanitari e giudiziari, informazioni per cui abbiamo già fatto formale accesso agli atti, ma ancora una volta non è stato possibile avere delle risposte, che al momento, da quanto leggiamo sulla stampa, sembrano essere a disposizione solo degli esponenti della destra di governo. Riteniamo che il nostro potere ispettivo non sia stato adeguatamente rispettato e che questo la dica lunga sulla mancanza di trasparenza di tutta questa operazione”.