Finalmente, il Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino Veronese, ha approvato il progetto definitivo per gli interventi di riqualificazione del collettore del lago di Garda che convoglia le acque reflue dei Comuni in sponda bresciana e in sponda veronese all'impianto di depurazione di Peschiera del Garda. Si tratta del più consistente intervento degli ultimi 40 anni per il bacino gardesano. Un intervento assolutamente necessario perché il sistema è datato e non più adeguato allo sviluppo urbanistico di un'area a forte vocazione turistica. Finalmente saranno migliorate notevolmente le attuali condizioni lacustri, assicurando la salvaguardia della qualità delle acque e una maggiore efficienza e sicurezza nel sistema di raccolta dei reflui.
Il cammino verso la piena riqualificazione, tuttavia, non è ancora terminato: c'è un piano finanziario da completare e da rivedere in alcune parti poiché i Comuni coinvolti avevano previsto di finanziarsi, per la parte di loro competenza, con la tassa di soggiorno che, evidentemente, subirà uno stop a causa dell'epidemia di Coronavirus. Ma, sono certa che si troveranno soluzioni adeguate per completare questo grande intervento.
Rivendico come parlamentare del Partito Democratico il successo dell’operazione grazie all’impegno dei governi Renzi e Gentiloni che hanno contribuito al reperimento delle ingenti risorse destinate ad un’opera fondamentale per il territorio veronese. Un’opera fortemente e unanimemente chiesta dai comuni rivieraschi del Garda che beneficeranno enormemente del lavoro di riqualificazione e messa in sicurezza del collettore che, sia chiaro, si svolgerà nel pieno rispetto delle tutele ambientali.