“Le questioni legate all’amianto sono un tema che sta particolarmente a cuore al Partito democratico. Si tratta di un problema che in questo Paese riguarda tanti cittadini e tante famiglie. Nella scorsa legislatura il Parlamento si era impegnato alla realizzazione di una riforma organica e, vista la delicatezza e il dramma di questa vicenda, avevamo chiesto alla maggioranza oggi al governo di completare insieme questo percorso. Mi riferisco in particolare ai risarcimenti del Fondo amianto per le vittime non professionali e per i familiari di vittime non professionali, che oggi da un una tantum di 5.600 euro e che il Fondo amianto stesso, che ha risorse sufficienti, ha suggerito di portare a 12 mila; e alla riapertura dei benefici contributivi previdenziali per le persone esposte all’amianto. Il No di M5s e Lega a queste due proposte è stato un fatto grave, miope e insopportabile, soprattutto dopo che la maggioranza gialloverde aveva annunciato interventi legislativi alle associazioni delle persone malate e dei loro familiari. Ma noi non rinunciamo a questa battaglia di civiltà. E torniamo a dire: il Parlamento faccia presto e bene con un voto bipartisan”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera, intervenendo al convegno “Amianto: Malattia, Prevenzione, Previdenza. Stato e Parti Sociali insieme per risolvere”, promosso da Sportello Nazionale Amianto, in corso a Palazzo San Macuto.
Debora Serracchiani è anche prima firmataria di due proposte di legge a favore delle persone colpite da amianto. La prima riguarda l’erogazione del beneficio assistenziale in favore dei malati di mesotelioma di origine non professionale o degli eredi per gli anni 2019-2020; la seconda intende riaprire i termini per la presentazione delle domande al fine del riconoscimento delle prestazioni pensionistiche per quei lavoratori che devono ricostruire la propria carriera lavorativa.