• 09/04/2025

“La strage dei pulcini maschi continua e il governo fornisce generiche quanto poco rassicuranti “assicurazioni” a rispettare il divieto di uccisione di pulcini maschi che entrerà in vigore dal 31 dicembre 2026. Ma in concreto non dice nulla su cosa sta facendo per arrivare pronto a questo appuntamento. Il governo fa riferimento ad un tavolo tecnico con le associazioni di categoria da cui emergono diverse “criticità” tra cui quella delle dimensioni dei nuovi incubatoi e che sarebbero state avviate “interlocuzioni” con gli altri ministeri coinvolti, Imprese e Salute, per reperire i finanziamenti per la transizione tecnologica. Risposte vaghe che generano nuove domande come ad esempio quali, quante e dove sono le criticità, quale cronoprogramma per risolverle? Da quale programma recuperare le risorse necessarie dalla PAC? il PNRR? o la legge di bilancio? Eppure alcune realtà italiane hanno già provveduto ad adottare le tecnologie per il sessaggio in ovo. Monitoreremo che quanto affermato si trasformi in azioni concrete, perchè uccidere 35 milioni di pulcini maschi ogni anno solo perchè considerati uno “scarto di produzione” è qualcosa di crudele, insensato e inaccettabile e perchè il rischio che a colpi di proroghe il divieto rimanga una chimera è troppo alto e sarebbe l’ennesimo tradimento della fiducia dei cittadini”. Lo dichiara la deputata del Pd, Eleonora Evi.