Adesso avviare seconda fase dell’accordo con parti sociali
“Lo scorso autunno è stata presentata l'Ape social. Una misura all'epoca accompagnata da tante polemiche e che, invece, è il frutto del lavoro sapiente di interlocuzione del governo Renzi, rappresentato dal sottosegretario Nannicini, con le parti sociali. Si tratta dell'anticipo pensionistico previsto per le persone di 63 anni, che rientrano nelle categorie ‘socialmente deboli’ e in possesso di almeno 30 anni di anzianità contributiva. Il punto politico fondamentale è aver differenziato le tipologie di lavoro e di conseguenza aver superato l'ingiusta omologazione sulle aspettative di vita. In queste ore migliaia di italiani ne stanno facendo domanda. Per questo siamo già a lavoro perché si avvii la cosiddetta ‘fase due’ dell'accordo con le parti sociali che possa sanare le tante ingiustizie che soprattutto le donne hanno subito in questi anni. Siamo soddisfatti perché passo dopo passo stiamo migliorando la vita di tanti cittadini”.
Lo ha detto Valentina Paris, deputata del Pd e componente della commissione Lavoro.