“Con il via libera a larga maggioranza della Camera alla legge delega su riforma degli appalti e concessioni sta per iniziare in l’Italia una nuova stagione di trasparenza, efficienza, qualità, partecipazione, tempi e regole certi nei lavori pubblici. E soprattutto non si parlerà più di grandi o piccole opere, ma solo di opere utili al Paese.
Mantenendo lo spirito del testo approvato al Senato, nel passaggio alla Camera è stato rafforzato il ruolo di indirizzo del Parlamento, con il doppio passaggio per i provvedimenti attuativi, e sono stati inseriti diversi elementi innovativi finalizzati alla modernizzazione, alla semplicità e alla chiarezza del sistema di regole sui Lavori Pubblici.
Fra le novità maggiormente qualificanti: il superamento della legge Obiettivo, che ha fallito favorendo la creazione di zone opache e corruzione; l’archiviazione della pratica del massimo ribasso e delle varianti in corso d’opera; l’introduzione del ‘débat public’ che prevede nuove forme di partecipazione prima di avviare grandi progetti. La legge delega va inoltre nel senso di ridare qualità e centralità alla progettazione, prevede un ruolo organico di indirizzo e controllo da parte dell’Anac, una maggiore attenzione ai disabili e più garanzie per la sostenibilità ambientale, i processi innovativi, l’economia delle piccole imprese.
Le modifiche apportate sono frutto di un lavoro condiviso che ha coinvolto tutti i gruppi politici, dell’impegno dei relatori Mariani e Cera e della piena collaborazione con il ministro Delrio. Mi auguro che si arrivi presto al via libera definitivo della delega con l’ultimo passaggio in Senato. La riforma degli Appalti rappresenta infatti una svolta in un settore, quello dei Lavori Pubblici, strategico per l’economia, l’occupazione e il futuro del Paese”.
Lo afferma Ermete Realacci presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, plaudendo al via libera della Camera alla delega Appalti.