"Visitare il Peace Memorial Museum di Hiroshima è un pugno allo stomaco. Foto che documentano i danni fisici, le lacerazioni cutanee, le mutilazioni e le micidiali conseguenze delle radiazioni sulle persone colpite. La catastrofe atomica è una delle pagine più buie della storia dell’umanità, e qui se ne vedono i resti. La minaccia da parte di Putin dell’uso di queste armi dovrebbe portare i capi di Stato e di governo che si incontreranno nell’ambito del G7 dal 19 al 21 maggio proprio qui a Hiroshima, a impegnarsi per l’eliminazione delle armi nucleari, affinché il mondo sia più sicuro e una tale tragedia non si ripeta più. Perché oggi, con le testate di nuova generazione, assai più potenti di quella sganciata il 6 agosto 1945 su Hiroshima, non vi sarebbero sopravvissuti”. Lo scrive sui social la deputata idem Laura Boldrini.