• 04/08/2020

“La lezione di Pellegrino Artusi ci invita a rivalutare il cibo come sintesi tra territorio e tradizioni e come opportunità di valorizzare le produzioni agricole. Nel periodo di lockdown le famiglie hanno riscoperto, anche per le necessità contingenti, il piacere di cucinare e la scelta della qualità degli alimenti. Tutto questo è stato possibile grazie al settore agricolo, che non si è mai fermato ribadendo il suo ruolo di comparto trainante del nostro paese”: è quanto dichiara la vicepresidente della Commissione Agricoltura, Susanna Cenni, intervenendo oggi, martedì 4 agosto a Roma, alla conferenza stampa di presentazione delle iniziative promosse dalla associazione La Tavola Italiana per il del bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi.

 

“L’opera di Artusi, ed in particolare ‘La scienza in Cucina e l'arte di mangiar bene’ può essere considerata la vera prima, e forse unica per dimensioni, opera di composizione e rappresentazione della tradizione gastronomica nazionale. Partendo dai suoi insegnamenti abbiamo oggi la necessità, anche cogliendo l'occasione di questa forzata ripartenza, di superare finalmente quella banalizzazione della cucina italiana, alimentata in questi anni da troppe competizioni mediatiche, e di rimettere realmente al centro il valore del cibo per ciò che davvero corrisponde a questa accezione: la qualità delle produzioni, la fatica del lavoro agricolo, il rispetto di disciplinari e dell'ambiente, la sapienza della coltura e della trasformazione. Non può esserci quindi tacita accettazione di prezzi di prodotti agricoli che non riconoscono tutto questo; non si possono consentire speculazione ed una competizione fatta tutta al ribasso. Anche in un'ottica di promozione del Made in Italy di qualità e del rilancio efficace del settore ricettivo e del turismo gastronomico del paese”: conclude Susanna