“Il dato molto positivo del mercato dell’automobile, con le immatricolazioni del mese di settembre che segnano un più 9.54 % rispetto allo stesso mese del 2019, è molto incoraggiante. Questo incremento riduce la perdita di settore da inizio anno al 34.2%, perdita che ricordiamo a maggio era superiore al 50 %. La possibilità che il settore chiuda il 2020 con un numero di immatricolazioni assai superiore al milione e mezzo, contro circa il milione e novecentomila del 2019 limitando così le perdite, è molto concreta”. Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Attività produttive alla Camera Gianluca Benamati.
“Questo dimostra – aggiunge Benamati - l’efficacia degli incentivi che il Parlamento ha introdotto col decreto rilancio. Dimostra, però, anche l’urgenza che il Senato intervenga per modificare la rigida allocazione dei fondi introdotta dal governo per gli acquisti nelle categorie di emissione comprese fra 0 e 110 g/km di anidride carbonica. Questo perché la distribuzione immaginata nel testo originario del decreto ha condotto alla deplorevole situazione di categorie con un ampio surplus di disponibilità ed altre per le quali la disponibilità è esaurita. La misura incentivante che aiuta la transizione verso un parco circolante meno inquinate e più sicuro sta sostenendo fortemente il settore, ma va calibrata bene”.
“Così come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude l’esponente dem - dovrà contenere come assi portanti misure di supporto alla mobilità sostenibile ed un piano nazionale per l’automobile”.