“Chiediamo al governo Meloni quali iniziative urgenti intenda assumere per emanare subito i necessari decreti legislativi per consentire di procedere all'emanazione dei bandi di assegnazione delle concessioni demaniali marittime, sulla base di criteri di ragionevolezza e trasparenza che tengano conto in particolare della storicità delle attività, dei livelli occupazionali assicurati, degli impegni ambientali assunti, riconoscendo un equo ed adeguato indennizzo per gli investimenti realizzati dai concessionari uscenti. Chiediamo inoltre al governo quali iniziative urgenti intenda adottare per scongiurare una procedura di infrazione con eventuali sanzioni all'Italia”. Così i deputati del Pd De Luca, Gnassi, Pagano Ubaldo, Simiani, Bakkali, Stefanazzi in un’interrogazione alla presidente Meloni e ai ministri Salvini e Fitto.
“Secondo la Commissione europea, infatti, anche i risultati del Tavolo tecnico istituito dal governo italiano per la mappatura delle spiagge non risultano idonei a dimostrare l’insussistenza della scarsità delle risorse naturali oggetto di concessioni e di conseguenza l'assenza dell'obbligo di procedure selettive. Da mesi il Partito democratico incalza il governo ad affrontare con chiarezza la questione perché finora le azioni messe in campo non hanno fornito nessuna soluzione ed hanno creato solo una situazione di grave incertezza normativa, che ricade sulle amministrazioni e penalizza fortemente gli operatori del settore, mettendo il nostro Paese al rischio di incorrere in una gravosa sanzione da parte dell’Unione europea”.