“Se Livorno perde la sede della Banca d’Italia non saranno penalizzati soltanto i dipendenti e le loro famiglie costretti a trasferirsi, ma l’intera comunità. Si tratta di un territorio che inevitabilmente subirà una drastica riduzione della vigilanza sulla trasparenza e sulla correttezza dei comportamenti degli intermediari bancari e finanziari, nonostante sia tra i primi posti in Italia per finanziamenti attivi in rapporto alla popolazione e crescano ovunque truffe e raggiri a danno dei consumatori". E' quanto dichiara il deputato Marco Simiani, sulla prossima chiusura della sede della Banca d’Italia di Livorno.
"Senza dimenticare - continua il capogruppo Pd in Commissione Ambiente - che con questa chiusura in Toscana rimarrebbero soltanto due filiali: quella di Firenze e quella di Arezzo (specializzata nel trattamento del contante). Quattro mesi fa avevamo chiesto al Ministro Giorgetti di intervenire, nel rispetto dell’autonomia della Banca d’Italia, per evitare queste criticità ma la nostra interrogazione parlamentare non ha avuto ancora risposta. Evidentemente il governo parla di Banche soltanto quando si tratta di poltrone o di privatizzazioni per fare cassa”.