“Dalla lettura delle cronache milanesi di questi giorni, abbiamo appreso che Letizia Moratti non solo è scesa in campo per appoggiare la candidatura di Stefano Parisi, con tanto di foto a braccetto, ma che, addirittura, si sarebbe adoperata per vincere le resistenze dello stesso Parisi a candidarsi. Si tratta di un fatto grave. Nella storia del sistema bancario italiano non esiste, infatti, alcun precedente che vede il Presidente del Consiglio di gestione di un gruppo bancario, per giunta importante come UBI, schierarsi in modo tanto aperto con una parte politica, al punto da assumere un ruolo attivo in una campagna elettorale. Il comportamento di Letizia Moratti è grave su diversi piani. Come possono sentirsi garantiti i cittadini e i risparmiatori, per esempio nell’erogazione di un prestito, se il Presidente del Consiglio di gestione rinuncia alla sua doverosa e indispensabile posizione di imparzialità, con il rischio di far nascere il sospetto di trattamenti differenziati in relazione all’appartenenza politica?
Per i soci di UBI, poi, la presa di posizione dell’ex sindaco Moratti è preoccupante perché compromette la neutralità richiesta dai mercati come requisito per la credibilità delle scelte dell’istituto. Come parlamentari della Repubblica impegnati nel complesso compito di contribuire al rafforzamento della stabilità del sistema bancario, per metterlo al riparo dai rischi indotti dalla crisi, troviamo che l’atteggiamento da tifosa della Moratti nei confronti del centrodestra rappresenti un pericoloso passo indietro, un ritorno alla stagione degli intrecci tra politica e sistema bancario che tanto hanno contribuito a produrre le condizioni di difficoltà che stiamo fronteggiando. Chiediamo per questi motivi al Presidente del Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca Andrea Moltrasio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco di valutare l’opportunità di adottare tutte le iniziative necessarie a sgombrare il campo da commistioni improprie e inopportune con la politica che rischiano di compromettere la credibilità di UBI”.
Questo è il testo della lettera che i deputati lombardi del Partito democratico Giovanni Sanga, Antonio Misiani, Elena Carnevali, Giuseppe Guerini, Francesco Laforgia, Paolo Cova, Marina Berlinghieri, Miriam Cominelli, Angelo Senaldi e Paolo Rossi hanno inviato oggi al governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, al ministro dell’Economia Padoan e al presidente del consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca Andrea Moltrasio per segnalare i problemi derivati dallo schieramento del presidente del comitato di gestione di Ubi Letizia Moratti con il centrodestra a Milano.