“Questo decreto è necessario alle esigenze del nostro sistema economico e sociale, e va nella direzione giusta. Non è un provvedimento esaustiva ma un altro, importante passo avanti”. Lo ha dichiarato Michele Pelilllo, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, durante la dichiarazione di voto in Aula sul decreto salva-risparmi.
“Il dl – ha spiegato - consegna al nostro Paese, tra le tante novità, due questioni importanti: consolida il nostro sistema bancario e restituisce quindi fiducia ai risparmiatori italiani nei confronti dell'intero sistema bancari; colma una lacuna che si trascinava da troppo tempo. Offre finalmente ai cittadini italiani, a cominciare dai più giovani, l'educazione finanziaria contribuendo a far sì che ciascuno possa investire i propri risparmi nella piena consapevolezza”.
“L'argomento banche – prosegue - è diventato strumento di lotta politica che ha immediatamente ingolosito la propaganda populista. In questi anni, su questi argomenti, nelle Aule parlamentari, abbiamo ascoltato, insieme a tanti ragionamenti fondati e corretti, una quantità straordinaria di corbellerie. Tutti affermano che il sistema bancario va rafforzato, che un sistema bancario solido sia una precondizione per lo sviluppo e per il progresso economico. Tutti sanno che ciò che mette a rischio il nostro sistema creditizio sono gli NPL e la scarsa redditività delle nostre banche. Sembrano tutti d'accordo, o quasi, ma poi quando proviamo a fare qualcosa, per esempio avvicinare il tempo medio di recupero degli insoluti, in Italia, di sette anni, alla media europea, di due annui, immediatamente riecheggia l'accusa di voler togliere ai poveri per dare ai ricchi, di penalizzare i debitori e di favorire spudoratamente le banche; tutto e il contrario di tutto”.
“Mi rendo conto che in questa fase storica, invece che occuparsi in modo concreto dei problemi, è molto facile acquisire consenso con un tweet”, conclude.