“Il tentativo di accelerare l’approvazione della legge (articolo unico) che stabilisce il diritto di proprietà dello Stato delle riserve auree detenute da Bankitalia non ha alcuna giustificazione. Sventata la possibilità di approvare la legge Borghi addirittura in sede legislativa in commissione in fretta e furia, abbiamo chiesto che l’esame sia approfondito con la previsione di audizioni di Bankitalia stessa, della Bce, Consob e Abi. Una maggioranza che si è fatta scrivere la legge di Bilancio dalla commissione europea non può permettersi di giocare con la credibilità internazionale del nostro Paese”. Lo dichiarano i deputati dem della commissione Finanze Claudio Mancini e Massimo Ungaro.