"L'approvazione della proposta di legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche è un grande atto di civiltà". Lo dichiara Vittoria D'Incecco, deputata del Pd, a proposito del via libera da parte della Camera, in prima lettura, al provvedimento in materia di abbattimento di barriere architettoniche, di cui è prima firmataria.
"L'atto - sottolinea la deputata - vuole superare, attraverso l'emanazione di un unico regolamento, la frammentazione normativa relativa alle prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, negli spazi e servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità. La sua approvazione - evidenzia - è un risultato molto importante, anche perché arriva all'indomani della quindicesima edizione della Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche. L'Italia - afferma la parlamentare - non è ancora un Paese a misura di disabilità e le persone diversamente abili spesso non possono usufruire delle strutture e dei servizi come dovrebbero. Andare a scuola, andare al lavoro, uscire di casa e stare con gli altri diventa piuttosto problematico. Questa iniziativa legislativa, nata per semplificare e monitorare, non è solo per le persone diversamente abili, ma è una risposta al diritto di cittadinanza che hanno tutti: mamme con il passeggino, bambini, anziani, non vedenti e ipovedenti, passeggeri con valigie, chi trasporta borse della spesa. Abbattere le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche e soprattutto quelle culturali e sociali, è dunque indispensabile se vogliamo combattere la discriminazione e favorire una reale inclusione delle persone con disabilità. Il testo ora passa al Senato e - conclude l'on. D'Incecco - auspico un iter veloce affinché si possa aggiungere un altro tassello al percorso che mira a costruire una società inclusiva ed accessibile a tutti".