• 20/10/2020

“Siamo contenti che ci sia stato anche da parte del governo un riconoscimento ufficiale al valore della canzone Bella Ciao, canto nazionale e popolare per la democrazia e la repubblica, la rinascita di un popolo. Proprio da qui era partita la nostra proposta di legge per il riconoscimento ufficiale della canzone “Bella ciao” e il suo insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado. Bella Ciao è una canzone che segna la rinascita di un popolo, un popolo che torna libero contro ogni forma di dittatura e totalitarismo. Per questo va superata l’etichetta di canzone divisiva, ma ha invece l’obiettivo di unire. Ci dispiace se non tutti si riconoscano nei valori fondanti della Repubblica ed abbiano ancora voglia di etichettare la canzone Bella Ciao come una canzone di parte, perché non lo è e in tutti i Paesi del mondo è riconosciuta come canto di libertà, democrazia e repubblica. Il nostro testo di legge va nella direzione giusta proprio per superare questi pregiudizi ormai quasi inesistenti ma a cui una parte politica ancora si attacca”. Lo dichiarano in una nota congiunta il deputato del Pd, Gian Mario Fragomeli, e il deputato di IV Michele Anzaldi, commentando le parole della ministra Azzolina che risponde ad una interrogazione del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.

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