• 01/02/2019

Discussa in aula interpellanza del Pd sulla situazione dell’azienda nata dall’ex Brendamenarini e Irisbus

Dichiarazione degli on.li del Pd Gianluca Benamati e Andrea De Maria

“Sulla situazione dell’industria italiana autobus (IIA) manca chiarezza ma noi vogliamo guardare alla sostanza e senza alimentare polemiche. Se il governo farà lo stesso, troverà nel Pd una sponda solida. Dobbiamo lavorare nell’interesse dei lavoratori e per un forte sistema industriale del Paese.” Questa la posizione espressa in aula, stamane alla Camera, da Gianluca Benamati e Andrea De Maria nel corso della replica al ministro Di Maio all’interpellanza urgente presentata dal Partito Democratico “sullo stato della trattativa con IIA - azienda nata nel 2015 attraverso il raggruppamento dell’ex Bredamenarini di Bologna e l’Irisbus di Avellino - per capire come il governo intenda affrontare la situazione aziendale, assicurando l’erogazione degli stipendi e degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori” . ”Il governo – ha detto De Maria illustrando l’interpellanza- ha fatto tante promesse  e si è assunto molti impegni, ora occorre essere conseguenti per garantire il futuro dell’azienda a fronte di un contesto che lascia aperti spazi di iniziativa , perché ci sono ordinativi per 1100 autobus.” De Maria ha anche sottolineato che “la regione Emilia Romagna è intervenuta direttamente per anticipare i pagamenti delle consegne , attivando le società di trasporto pubblico locale”. Dal canto suo, Benamati ha sottolineato - nella replica-  che  “ da settembre a dicembre c’è stato un preoccupante balletto di responsabilità con l’annuncio dello stesso ministro Di Maio dell’entrata delle Ferrovie nella azienda che poi non c’è stato”. “Tutto questo – ha proseguito Benamati-  ha creato una serie di problemi e ha permesso di consegnare temporaneamente la maggioranza al socio turco Karsan, assistendo anche a spostamenti di parte della produzione in Turchia.”   Benamati ha osservato che “c’è poco da essere soddisfatti a parte l’impegno delle regioni Emilia Romagna e Campania,  manca ancora  il socio privato, un credibile piano industriale e soprattutto un collegamento e un confronto tra lavoratori e sindacati.” Il Pd ha chiesto pertanto  “di riattivare -quanto prima- un tavolo con le parti sociali “.

Tags: