Segni di allarme avrebbero dovuto far scattare rete sostegno
“Ma chi li tutela oggi i bambini? È evidente che quella mamma, che ha partorito quando era ancora un’adolescente, con un compagno un po’ più piccolo di lei, aveva bisogno di essere sostenuta e aiutata sin dalla nascita di Elena. È evidente che, dopo la separazione dal compagno, avrebbe avuto bisogno di un aiuto dalla sua comunità. E se poi picchia la bambina al punto da procurarle una frattura alla gamba, vuol dire che ci sono tutti i segni di allarme che avrebbero dovuto far scattare una rete di aiuto e di sostegno. E invece lo Stato arriva sempre dopo. Non so se da lassù Elena riuscirà mai a perdonarci”.
Così i deputati dem, Paolo Siani, vicepresidente della commissione Infanzia, e Paolo Lattanzio, capogruppo Pd della commissione, commentano la morte di Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni uccisa dalla madre, Martina Patti, a Mascalucia in provincia di Catania.