"La legge sul biotestamento è in vigore ormai da oltre un anno e a quasi un anno dall’insediamento del governo del “cambiamento” ancora non c’è una piena operatività delle norme a causa della mancata istituzione della banca dati destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat), presso il Ministero della salute. Ho presentato ben due atti di sindacato ispettivo per chiedere al ministro Grillo di dare operatività immediata alla banca dati per le DAT e per avere contezza dei tempi di realizzazione, ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta. Siamo di fronte ad una legge dello Stato che non viene applicata, se non a macchia di leopardo in alcune zone del Paese e ad una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini italiani che sono impossibilitati a far valere un loro diritto, ossia quello delle dichiarazioni anticipate di trattamento. Il periodo di prova per la Grillo è terminato da un pezzo. Non ci sono più elementi ostativi né ulteriori pareri da richiedere. Ma nonostante ciò continua ad infischiarsene di un tema importante come il biotestamento".
Lo afferma Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd della Camera.