“Il Pd non è il partito della morte, secondo la solita, grossolana definizione della Lega, ma il partito dei diritti, inseguiti per tanti anni che finalmente arrivano e restituiscono dignità a tante persone”. Lo dichiara Titti Di Salvo, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera.
“Il testo sul Fine vita approvato dalla Commissione Affari sociali – spiega - è il frutto di un lavoro accurato, attento e rispettoso di tutte le culture. Si tratta di un provvedimento che mette al centro la dignità delle persone, fino alla fine dei loro giorni. E’ perfettamente in linea la convenzione di Oviedo e con la Costituzione italiana, oltre che con esperienze che già esistono nei paesi più evoluti. Le accuse della Lega hanno, dunque, come unica motivazione quello di tentare una squallida strumentalizzazione, aggravata dalla complessità e dalla delicatezza del tema”.
“Mentre il Pd, con provvedimenti che vanno dalle unioni civili a questa prima tappa importante del testamento biologico, lavora per garantire i diritti e la dignità delle persone, Salvini e la Lega si limitano, equiparando l’aborto all’omicidio e con le sciocchezze di oggi, a speculare sui problemi delle persone, facendo i trumpisti de noantri”, conclude.