• 30/03/2021

“In Myanmar è in corso una repressione spietata e feroce contro manifestanti inermi che manifestano in modo pacifico e che si stanno difendendo dalle azioni violente dell'esercito. Almeno 7 minori sono morti negli scontri, è stato persino ferito ad un occhio un bambino di 1 anno che si trovava nella propria casa. Questo da’ l’idea di quanto sia drammatica la situazione e spietata la reazione dei militari. Per aiutarli noi e tutta l’Europa dobbiamo tenere alta l'attenzione sulla vicenda e condannare con forza il comportamento della giunta militare golpista. Concretamente l'Europa ha imposto sanzioni, sostenute anche dall'Italia; bilateralmente l’Italia faccia chiarezza se ha venduto armi al regime e in caso fermi le forniture; il PD sostiene l'organizzazione di una missione parlamentare in Myanmar come hanno sollecitato Alfieri e Zanda in Senato; ed infine ogni cittadino può sostenere le tante iniziative di raccolta fondi”. Lo ha detto la deputata del Pd, Lia Quartapelle, responsabile Europa, Affari Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo del Partito Democratico, ospite della trasmissione radiofonica ‘Ora di Punta’ su Radio Immagina.
“L’Europa esercita ogni giorno la giusta pressione sul regime - ha aggiunto Quartapelle -. Ma il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è bloccato dai veti di Cina e Russia. Non c’è ancora stata da parte della Cina una presa di posizione chiara e netta contro il golpe e la carneficina di civili in Myanmar. Questo è molto grave e trovo indispensabile che da parte della Cina ci sia una presa d’atto di quello che sta succedendo in Myanmar. Ricordo che la Cina ha a sua volta molta influenza sulla giunta militare birmana”, conclude Quartapelle.

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