"Ha accettato di appartarsi, doveva aspettarselo". E ancora: "Aveva già avuto rapporti quindi era in considerazione di immaginare i possibili sviluppi della situazione".
Con queste incredibili parole i giudici di Macerata hanno assolto un uomo accusato di stupro da una giovane di 17 anni.
Ancora una volta, una donna non ha giustizia per la violenza subita perché manca la cultura del consenso. Manca la formazione per comprendere che solo sì è sì, che una donna può non essere in grado di ribellarsi durante una violenza perché spesso non è possibile: la paura, lo shock, il dolore paralizzano e rendono impossibile ogni reazione.
Basta, non è più accettabile che sia la vittima a essere messa sul banco degli imputati.
Per questo ho presentato una proposta di legge che prevede il consenso esplicito perché un rapporto sessuale sia tale e non una violenza. Esplicito, cioè espresso, manifesto, indubbio. E tale deve essere per tutta la durata del rapporto perché in qualsiasi momento è lecito cambiare idea. Una norma prevista dalla Convenzione di Istanbul, già introdotta in molti paesi europei.
Solo sì è sì, prima di un rapporto e fino alla sua conclusione". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e prima firmataria della proposta di legge sul consenso attualmente in discussione in Commissione giustizia della Camera