"Apprendiamo che per l'onorevole Donzelli, fedelissimo di Giorgia Meloni, il limite da non superare è l'antisemitismo. Se ne deduce che, invece, il razzismo, l'evocazione del fascismo e del nazismo, il plauso ai Nar siano per Donzelli, dentro i limiti dell'accettabilità.
Che l'antisemitismo non sia, in alcun modo, tollerabile è ovvio. Ma l'odio verso gli ebrei è una logica conseguenza per chi urla "Sieg Heil" e inneggia a Mussolini. Non condannare con la stessa forza tutto quello che è emerso dall'inchiesta di Fanpage sui giovani di Fdi, e non prendere seri provvedimenti significa buttare fumo negli occhi sperando di salvare i rapporti con la comunità ebraica. Con quale coraggio Donzelli accusa di antisemitismo chi chiede la fine della guerra a Gaza? E con quale coraggio si scaglia contro la giornalista che ha condotto l'inchiesta accusandola di aver tradito "gli amici" per fare carriera?
Donzelli non provi a manipolare e mistificare la realtà per sviare l'attenzione dalle degenerazioni del suo partito. E Meloni, che accusa la sinistra di usare toni da "guerra civile", cos'ha da dire sulle minacce dei suoi "stupendi" ragazzi a Elly Schlein?". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.