"In queste ore l'Alta Corte Britannica sta decidendo se estradare o no Julian Assange negli Usa dove rischia una condanna a 175 anni di prigione per spionaggio. Praticamente una condanna a morte per aver rivelato al mondo, con Wikileaks, crimini di guerra, gli orrori di Guantánamo, i morti civili in Afghanistan e in Iraq: atrocità commesse nel nome della sicurezza e della democrazia da esportare.
Le sue rivelazioni sono state pubblicate dalle principali testate del mondo divenendo patrimonio di tutti: l'uso politico che alcuni possono aver fatto di quelle informazioni non ne sminuisce l'importanza.
Estradarlo negli Usa, oggi, sarebbe un errore e un colpo alla libertà di informazione. Un pilastro per le democrazie e anche per la Costituzione statunitense che ha fatto di questo principio un valore non negoziabile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.