• 07/11/2024

"Nei primi 6 giorni di novembre sono arrivati a Lampedusa quasi 2000 migranti. Sulla nave Libra, che in questo momento pare sia al largo del porto di Shengjin, ci sono appena 8 persone. Il governo dovrebbe essere in imbarazzo per questa situazione inverosimile: una nave militare di 80 metri, con almeno 64 membri dell'equipaggio a bordo, che vaga per il Mediterraneo alla disperata ricerca di migranti da portare nei centri in Albania, mentre le barchine arrivano indisturbate a Lampedusa, nel cui centro questa mattina c'erano circa 700 persone. Ma la Libra non trova abbastanza migranti che soddisfino i requisiti, stabiliti dal governo stesso, per essere portati nei centri di Shengjin e Gjader. E come fanno a trovarne, se uno dei criteri è, giustamente, la non vulnerabilità? Stiamo parlando di persone che spesso arrivano dai paesi subsahariani, hanno attraversato il deserto, sono state detenute in Libia subendo stupri, torture e violenze di ogni genere. E' ovvio che sono vulnerabili e quindi non possono essere trasferite in Albania. Anche lo screening fatto a bordo della stessa nave è del tutto inappropriato. Ma davvero pensiamo che una persona ancora sotto shock per il viaggio che per di più ha subito torture e violenze lo racconti a uno sconosciuto ufficiale della Marina che non è neanche formato per valutare il livello di vulnerabilità o a chiunque altro sia presente?
Un sistema che non può funzionare, che costa tantissimi soldi, che viola i diritti dei richiedenti asilo e non contribuisce in alcun modo alla gestione del fenomeno migratorio. Propaganda allo stato puro a spese delle italiane e degli italiani". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.