"Anche oggi siamo costretti e sottolineo costretti a parlare dei rigurgiti di fascismo che ormai neanche si nascondono più nei meandri dei partiti di destra di questo Paese, quelli che governano.
Questa volta è il portavoce del ministro Lollobrigida che non solo aveva rapporti con un noto trafficante di droga, ma intratteneva con lui conversazioni piuttosto amichevoli in cui esaltava i terroristi neri responsabili delle peggiori stragi della storia contemporanea italiana, auspicava la distruzione di tutte le chiese e usava frasi inequivocabilmente antisemite offendendo pesantemente anche Gad Lerner, a cui va la mia solidarietà.
Possiamo anche credere che il ministro non sapesse di quelle frasi, ma di certo sapeva chi è l'uomo che ha scelto come portavoce, qual è la sua storia politica e familiare. Del resto è quello il loro retroterra culturale dal quale, nei fatti, non hanno mai preso davvero le distanze.
E non basta l'autosospensione: Lollobrigida deve pretenderne le dimissioni.
Lo stesso retroterra che ha portato all'emissione di un francobollo dedicato a Italo Foschi, squadrista fascista, repubblichino e tra i responsabili della persecuzione degli ebrei in Veneto.
Solo pochi giorni fa celebravamo Matteotti e oggi si emette un francobollo che esalta un personaggio simile?
Noi faremmo volentieri a meno di parlare di fascismo ogni giorno, ma non possiamo certo fare spallucce davanti a fatti di questa gravità che tentano di sdoganare i peggiori rappresentanti del regime fascista e i loro eredi. Noi abbiamo il dovere di reagire con forza di fronte a questo tentativo di riabilitare personaggi che durante il ventennio mussoliniano si sono macchiati di crimini. Un'operazione pericolosissima che mette a rischio la natura profonda della nostra Repubblica che è, appunto, antifascista". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.