"Ancora una volta il Presidente Mattarella pronuncia parole che tracciano la strada da seguire. "Il mondo che noi vorremmo è quello che rispetta il diritto internazionale", ha detto durante la sua visita in Montenegro.
E' il mondo che noi vorremmo e quello per cui ci battiamo da sempre: un mondo in cui si tutelino le Corti che hanno il compito di far rispettare il diritto internazionale, come la Corte penale internazionale e la Corte internazionale di giustizia; in cui chi si macchia di crimini di guerra e crimini contro l'umanità ne debba rispondere, comunque si chiami; un mondo in cui la sovranità territoriale degli Stati sia rispettata da tutti, in cui i diritti umani siano la base di qualsiasi relazione tra governi e tra Paesi. Un mondo in cui venga riconosciuta l’auto determinazione dei popoli.
Questo non sta avvenendo. E anche tra i Paesi del cosiddetto Occidente che per decenni si sono proclamati baluardo di quei diritti e di quelle regole, c’è oggi chi li rinnega. Sembra che si stia chiudendo un'era e che se ne stia aprendo una di totale incertezza in cui vale la legge del più forte e in cui chi fa propaganda dicendo di voler salvare "i nostri valori", in realtà ne sta facendo carta straccia. Sul piano nazionale e sul piano internazionale.
Tutto questo va fermato e per farlo serve una Unione Europea salda e coesa, con una identità politica forte e autonoma. Non possono esserci tentennamenti né doppiogiochismi". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.