da Mef e Mibac ridicolo tentativo di nascondere taglio
“La nota congiunta Mef e Mibac è ridicola, siamo al gioco delle tre carte. L’articolo 50 (disposizioni finaziarie) del decreto crescita pubblicato in gazzetta ufficiale parla chiaro: nel 2019 il bonus cultura è stato tagliato di 100 milioni di euro. Il resto è solo propaganda”.
Così Anna Ascani commenta la nota congiunta Castelli Bonisoli e precisa “nel corso della discussione dell’ultima legge di bilancio grazie alla nostra azione parlamentare abbiamo evitato il taglio per i nati nel 2000, adesso con il decreto crescita il taglio viene inflitto ai nati nel 2001. La copertura che contestiamo prevede infatti l’utilizzo di 100 milioni di euro per l'anno 2019, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 979, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che è appunto 18app. Da Bonisoli e Castelli un goffo tentativo di nascondere la realtà, se il governo ha bisogno di un “anticipo” può tranquillamente prendere i soldi da altre misure ma non dalla cultura che sta subendo già tagli pesantissimo per colpa di questa maggioranza”.