“Il bonus mamme annunciato con toni trionfalistici dal Governo Meloni è una misura di sostegno esigua e ingiusta, perché premia solo le donne con contratto a tempo indeterminato e taglia fuori milioni di lavoratrici”. Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
“L’annuncio lo ricordiamo tutti, 250 euro al mese di sgravi contributivi per ogni madre lavoratrice – spiega Di Biase -. La realtà l’abbiamo conosciuta con l’arrivo della circolare Inps. Il bonus mamme riguarderà infatti solo le mamme di almeno due figli con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con un meccanismo paradossale che avvantaggerà i redditi più alti a scapito di quelli più bassi”.
“La vera iniquità sta nel fatto che si tratta di una misura che taglia fuori proprio le donne in condizioni di maggiore fragilità, precarie e quindi maggiormente a rischio durante la maternità. Infatti – sottolinea la deputata Pd - non riceveranno il bonus le madri di un solo figlio, anche se con disabilità, e le lavoratrici domestiche, le pensionate, le lavoratrici a tempo determinato, le libere professioniste, le disoccupate e le collaboratrici occasionali. Altro che bonus mamme – conclude Michela Di Biase - questa misura somiglia solo ad un altro slogan senza contenuto, come ormai ci ha abituate il Governo Meloni”.