“Dopo i ritardi dei primi mesi dell’anno, poi di agosto e ancora di settembre, che hanno lasciato migliaia di famiglie e studenti in attesa, senza alcun sostegno per viaggiare con il trasporto pubblico, dopo sollecitazioni e interrogazioni parlamentari, il Consiglio dei ministri ha dichiarato il rifinanziamento del bonus Trasporti. Si tratta però, ancora una volta, di risorse che arrivano tardi e che non sono sufficienti per rispondere alle necessità e alle aspettative. Registriamo infatti che il reddito complessivo per richiederlo rimane a 20mila euro rispetto ai 35mila precedenti, con la platea degli aventi diritto ridotta anche a causa del corposo taglio intervenuto rispetto allo stanziamento del 2022. Per chiederne le ragioni a governo e maggioranza di destra abbiamo presentato una nostra interrogazione. Ancora una volta, mentre gli stipendi vengono erosi dall’inflazione, queste mancate risposte alle persone mettono in difficoltà le famiglie e gli studenti che hanno il diritto di poter contare su questa misura che incentiva anche il trasporto pubblico locale, oltre a rappresentare uno dei concreti supporti al diritto allo studio”.
Lo dichiara la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Valentina Ghio, prima firmataria dell’interrogazione sottoscritta anche dagli altri colleghi democratici della commissione Trasporti, il capogruppo Anthony Barbagallo, Roberto Morassut, Andrea Casu e Ouidad Bakkali.