"Intervenendo a Sky Tg 24 ieri, Silvio Berlusconi ha dichiarato che è sua intenzione abolire il bonus verde, lo sconto fiscale che abbiamo introdotto nella legge di bilancio 2018 che consente un credito di imposta pari al 35% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 5mila euro, per interventi di realizzazione e manutenzione delle aree verdi urbane. Dopo aver rilanciato il condono edilizio, Berlusconi si conferma portatore di una visione datata e retrograda, che ritiene l'ambiente un impiccio e un impaccio.
Se venissero concretizzate le proposte berlusconiane, avremmo un triplo danno. Un danno all'ambiente, perché diminuirebbero le superfici verdi delle nostre città e centri abitati, indispensabili per l'assorbimento della CO2 prodotta da impianti di riscaldamento e traffico. Un danno per l'economia green, visto che questa misura sostiene un settore come quello del florovivaismo e del giardinaggio che in questi anni di recessione è stato fortemente penalizzato. E un danno alle casse pubbliche, perché questa misura ha il pregio di aumentare l'imponibile fiscale visto che fa uscire dal "nero" molte micro-prestazioni professionali. Una ulteriore conferma che il voto di domenica è tra diversi modelli in campo, e che non sono vere le affermazioni di chi sostiene che tutti sono uguali. Noi abbiamo dato opportunità di crescita e di buona economia, la destra le vuole cancellare".
Lo dichiara in una nota l'on. Enrico Borghi, capogruppo uscente del Pd in commissione ambiente della Camera e candidato Pd nel plurinominale proporzionale dell'Alto Piemonte.