L’approvazione della legge contro il bullismo e il cyberbullismo rappresenta un segnale chiaro del nostro impegno a proteggere i più vulnerabili e a promuovere una cultura di rispetto e tolleranza che, attraverso una serie di misure diversificate, mira a prevenire il fenomeno e a rieducare i minori coinvolti. È un fenomeno che non possiamo più ignorare, un flagello che colpisce tanti ragazzi. Le ultime indagini rilevano che un adolescente su due è vittima di bullismo, un dato sconcertante. I ragazzi che subiscono bullismo spesso tacciono e non denunciano gli episodi, non ne parlano nemmeno con i propri genitori. Per questo credo sia importante, da parte delle istituzioni tutte, dare un segnale di vicinanza ed ascolto.
La legge prevede la creazione di un sistema di segnalazione degli atti di bullismo e cyberbullismo che consenta agli studenti di denunciare i comportamenti aggressivi subiti o osservati, un sistema che potrà essere gestito da figure specializzate all'interno delle scuole. Rispetto alle misure rieducative, evidenzio come la proposta di legge preveda l'istituzione di un servizio di assistenza e supporto psicologico per i minori coinvolti in comportamenti aggressivi. Sono contento che in questa norma abbiamo inserito il 20 gennaio come giornata del rispetto, ricordando Willy Monteiro, un figlio della nostra Patria rimasto ucciso perché ha voluto difendere un suo coetaneo aggredito. Questo provvedimento vuole essere un segnale che la violenza non è mai la risposta. Aiutiamo le ragazze e i ragazzi a costruire un mondo migliore, pensiamo sempre all'esempio che dobbiamo dare, a quello che dobbiamo fare per loro, e non a condannarli, e bene abbiamo fatto a prevedere per questa legge un aspetto non repressivo, ma di prevenzione e di presa in carico.
Lo ha detto in Aula il vicecapogruppo del Pd alla Camera Paolo Ciani nel corso della sua dichiarazione di voto.