“L’economia del calcio in Italia rappresenta un settore importante che offre lavoro a circa 250 mila persone e ha un valore di produzione che supera i 3,5 miliardi di euro”.
Lo dichiara, in una nota, la parlamentare del Pd, Rosa Maria Di Giorgi, membro della commissione Cultura e Sport della Camera.
“La crisi causata dal Covid-19 - spiega Di Giorgi - ha colpito anche il mondo del calcio, un comparto ricco, è vero, ma che in Italia ha un problema irrisolto che toglie potenzialità di crescita al settore, rendendolo meno competitivo economicamente con il resto del mondo. Gli stadi sono vecchi e spesso fatiscenti. Questo penalizza tutti coloro che vogliono godere dal vivo e in sicurezza dello spettacolo sportivo e di tanti altri servizi accessori che possono generare occupazione e reddito. L'Italia, infatti, ha molti stadi che necessitano di un adeguamento strutturale perché non più funzionali alle moderne esigenze di fruizione. Impianti che possono dunque essere rinnovati. E' un'occasione da non perdere. Per questo ho lavorato ad un progetto di legge specifico che darà la possibilità, nel rispetto dell'identità storico architettonica delle strutture, di mettere in campo gli adeguamenti necessari attraverso una semplificazione delle procedure burocratico amministrative. Una legge – firmata da oltre 50 parlamentari - per far ripartire gli stadi italiani, anche quelli dichiarati monumento nazionale, e che rappresenterà l’occasione per dare la possibilità all’industria del calcio di ristrutturarsi e di riportare anche le famiglie a godere in totale sicurezza questo sport”.
“In un momento difficilissimo per l'economia nazionale quale quello odierno- prosegue Di Giorgi -, la possibilità di investire in questo strategico settore potrebbe rappresentare un volano di straordinaria importanza, anche per la creazione di numerosi nuovi posti di lavoro, rappresentando un elemento anticiclico di formidabile importanza”.