“Abbiamo chiesto al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport quali iniziative intenda prendere per promuovere, pur nel rispetto del principio di autonomia sportiva, un percorso condiviso per affrontare la conclusione della stagione in corso dei campionati professionistici di calcio di serie A, B e di Lega Pro nonché della Lega Nazionale Dilettanti, consapevoli delle diversità e delle specificità presenti in ciascuna categoria. Spero non sfugga a nessuno la dimensione economica e sociale che rappresenta nel nostro Paese il sistema del calcio, alla pari di altri settori che dal 4 di maggio hanno avuto la possibilità di riattivarsi”.
Lo dichiara Andrea Rossi, deputato del Partito democratico, intervenendo in Aula per il Question time
“Ovviamente - prosegue l’esponente dem nella replica - non chiediamo oggi una data certa di ripresa, ma di valutare tutte le possibilità presenti per una ripartenza dei campionati, consapevoli delle diverse peculiarità. Certamente chiediamo che venga fatto in sicurezza e con un protocollo sanitario, alla pari di altri settori. Ma credo sia in capo a noi, che siamo al governo pro tempore del Paese, assumere le decisioni, fa parte della nostra responsabilità. Dobbiamo uscire da un’idea elitaria del calcio, dalle potenziali contrapposizioni tra professionismo e sport di base, dobbiamo tenere unito tutto il sistema sportivo. Da un lato la mancata ripartenza del calcio professionistico porterebbe ad una perdita del 38% di occupati, 500 milioni di perdita netta del sistema sportivo e una riduzione del PIL prodotto in modo diretto e indiretto di 4 miliardi rispetto agli attuali 10. Dall’altro c’è lo sport di base, con le sue 50mila società, un presidio sociale, di prossimità e di comunità. Società dello sport di base a cui dobbiamo dare sostegno con il prossimo DM di maggio. Non può esistere lo sport di base senza il professionismo, né può esistere il professionismo senza la passione dello sport di base. A questo articolato mondo, siamo certi, il governo darà risposte efficaci il prima possibile”.