“Apprendiamo con stupore delle dimissioni della presidente della Commissione Giustizia Giulia Sarti”. Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia.
“Anche al netto – continua - di una valutazione della vicenda giudiziaria in cui è coinvolta, ancora in corso e che pare possa avere ulteriori sviluppi, è certo che le dimissioni decapitano la commissione in un momento particolarmente delicato, essendo in procinto di andare in Aula provvedimenti molto critici per la giustizia come la legittima difesa e il voto di scambio politico mafioso. E ci chiediamo se la maggioranza sia in grado di garantire in queste condizioni il buon proseguimento dei lavori di commissione, soprattutto su temi così importanti. Al proposito sarà il caso di informare D’Uva che l'iter di nomina del nuovo presidente non lo avvia il capogruppo del M5S, ma il presidente della Camera, poiché a quanto ci risulta la commissione Giustizia è ancora un organo della Camera e non un’appendice del Movimento”.
“Sconcertano poi le indiscrezioni di organi di stampa da cui si apprendono i condizionamenti e le pressioni psicologiche che la presidente avrebbe subito dai capi della comunicazione del M5S, anche per indurla alle dimissioni, e che testimoniano di un movimento sull'orlo di una crisi di nervi”, conclude.