“Quella che abbiamo approvato alla Camera, grazie soprattutto alla determinazione dei Ministri Orlando e Martina, e' una legge di civilta' che colpisce chi alimenta il business dello sfruttamento e tutela 'nuovi' e 'vecchi' schiavi. Il provvedimento consente di colmare un vuoto legislativo inaccettabile introducendo misure organiche e strutturali sotto il profilo delle sanzioni e delle tutele”. Lo dichiara il presidente della Commissione Politiche Ue della Camera, Michele Bordo del Pd.
“Il rafforzamento delle misure sanzionatorie – prosegue – consente di colpire chi sfrutta la manodopera, anche con l’arresto in flagranza di reato e l’istituto della confisca. Viene inoltre esteso alle vittime del caporalato il Fondo anti-tratta e potenziata la rete del lavoro agricolo di qualita'. In questo modo si valorizza il lavoro nel nostro comparto agricolo di eccellenza colpito da questa piaga. Il caporalato e' una vecchia conoscenza delle campagne del Sud e non solo. Una situazione tanto drammatica quanto urgente fatta di soprusi, emarginazione, morte. La dignita' umana calpestata da schiavisti senza scrupoli. Un sottobosco inaccettabile che, con questa legge, puntiamo ad eliminare. Con l'approvazione delle norme contro il caporalato si puo' mettere fine allo sfruttamento, garantendo i diritti dei lavoratori e degli imprenditori onesti che – conclude Bordo – contribuiscono alla crescita sana del Paese”.