Con la propaganda si spacca il Paese
Dichiarazione di Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività Produttive della Camera
“Il prezzo dei carburanti a gennaio è aumentato esclusivamente per scelta del governo Meloni che ha deciso di interrompere gli sconti sulle accise il 31 dicembre scorso. Una scelta legittima, che ha però avuto un effetto diretto nelle tasche degli italiani.” Così Vinicio Peluffo, capogruppo del Pd in commissione Attività produttive, nella dichiarazione di voto a nome del suo gruppo al decreto in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti. “Non legittimo – ha proseguito Peluffo - è che esponenti della maggioranza e del Governo, anziché assumersi questa responsabilità, abbiano provato a scaricare la colpa degli aumenti sui gestori degli impianti, accusandoli di speculazioni. È inaccettabile aver criminalizzato un'intera categoria per nascondere i danni delle proprie decisioni.” Per Peluffo, “grave è stata la responsabilità del governo che prima promette il taglio delle accise, poi invece le ripristina al loro massimo, facendo così alzare i prezzi dei carburanti, dando però la colpa agli altri.” Per il parlamentare Dem “si tratta di un provvedimento che non semplifica la vita, anzi la complica per i gestori, crea confusione per i consumatori, con il concreto risultato di alzare ulteriormente il prezzo dei carburanti. Non è così che si governa in maniera responsabile – ha concluso Peluffo- anteponendo la propaganda alla soluzione dei problemi. In questo modo si sta spaccando il paese. E il governo lo sta facendo di nuovo sul super bonus, altro provvedimento profondamente sbagliato. Noi, viceversa, siamo qui per dare voce fino in fondo a chi è colpito dalle da scelte errate e anche in questo caso il nostro voto sarà convintamente contrario.”