“I deputati 5 Stelle insistono nella loro denuncia sui rischi di uno ‘smantellamento’ (addirittura!) del 41 bis, il carcere duro per i mafiosi. Se fosse vero, il Pd sarebbe già intervenuto per contrastarli. Ma la polemica è davvero inutile, abbiamo già ascoltato il Dap sulla circolare del 2 ottobre 2017, intervenuta a regolamentare in modo omogeneo il circuito detentivo speciale per garantire uniformità nelle modalità esecutive di detenzione ed evitare disomogeneità e contestazioni strumentali, quelle si potenzialmente destabilizzanti. Su alcune questioni, ad esempio i rapporti legati all'affettività con i figli minori degli anni 12, si tratta di affermare una corretta applicazione della norma che verrà comunque attentamente monitorata, col preciso intento di salvaguardare il fondamentale diritto del minore a non essere utilizzato in attività criminali. Così come saranno monitorate le questioni legate al rapporto con i legali e con il Garante nazionale per i detenuti. Il Ministro Orlando, d'altra parte, ha dato ampia prova di lavorare perché tutti gli organici siano adeguati alle esigenze reali e questo vale anche per il GOM. La lezione di Falcone ci è ben chiara: il 41 bis deve servire a ciò per cui è stato pensato, ovvero impedire le comunicazioni con l'esterno dei boss mafiosi, non è, e non si deve trasformare, in una pena aggiuntiva, inutilmente afflittiva”. Così Davide Mattiello, deputato del Pd.