“Si è dimesso il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, e, come direbbe il compianto cantautore catanese Brigantony, scomparso il 22 lugio scorso ‘A nanna parturiu’, la nonna ha partorito. Dalle dichiarazioni dell’ex Sindaco apprendiamo che la sua ‘è stata una scelta molto sofferta e a lungo ponderata e il momento era già stato individuato ben prima della crisi, imprevedibile, del governo Draghi’. Immaginiamo la sofferenza di Pogliese in quei giorni, che pondera pensieroso ‘Ma Draghi cade o no?’. Tuttavia, ma sarà solo frutto del caso, le sue dimissioni giungono a poche ore dalla scadenza del termine per potersi presentare alle politiche e affrontare non da ‘uomo libero’, come sembrava avesse dichiarato, almeno stando a fonti stampa, ma da parlamentare, il processo che lo attende e per il quale è stato sospeso dall’incarico in ottemperanza alla legge Severino sui casi di decadenza dei diritti degli amministratori locali coinvolti in provvedimenti penali. Nelle scorse ore era circolata l’ipotesi che Pogliese volesse ripresentarsi alle prossime comunali. Intenzione evaporata nelle dichiarazioni di oggi. Lascia Catania nelle condizioni che purtroppo conosciamo: devastata. Il Centrodestra ha dimostrato, dopo aver causato irresponsabilmente la caduta del governo Draghi, come abbia a cuore soltanto gli interessi personali”. Così il deputato catanese del Pd, Santi Cappellani.