“E’ positivo che dall’assemblea dei parlamentari del M5s venga la spinta alla prosecuzione di una collaborazione col Pd sulla base di una moderna cultura di Governo. Proprio per questo non convincono due critiche che meritano una risposta.
La prima, quella del senatore Di Nicola, critica il termine stabilizzatore che la nostra capogruppo Serracchiani ha utilizzato per il Presidente del Consiglio Draghi come se stabilizzazione fosse sinonimo di inerzia, di mera manutenzione. Il Governo è nato per stabilizzare il programma Next Generation Ue, cioè per destabilizzare lo status quo facendo riforme incisive. Questa è la realtà.
La seconda, quella dell’on. Buffagni, mette in alternativa il doveroso rilancio dell’economia e l’impegno per l’ambiente con la crescita dei diritti per tutti, come se ci fosse una specie di gioco a somma zero, come se la crescita di una società, lo svecchiamento di un Paese, non potesse essere affrontata nel suo insieme da Parlamento e Governo. Peraltro si tratta di terreni su cui lavoriamo benissimo in Commissione con i deputati del M5S”. Lo dichiara Stefano Ceccanti, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali di Montecitorio