"La nostra azione emendativa è stata decisiva: ora sarà più semplice accedere all'ecobonus anche per gli edifici storici sottoposti a vincolo, e si innesca un potente incentivo per il recupero di centri storici e piccoli comuni” .
Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza Pd alla Camera, che da subito è stato tra i promotori dell’estensione de super ecobonus al 110% alle seconde case e ai centri storici. Ora le modifiche alla norma del Decreto Rilancio approvate in dall’aula di Montecitorio aprono a questa misura, che rappresenta un tassello di attuazione della legge 158 del 2017 sui piccoli comuni e i centri storici, e nelle speranze del legislatore crea i presupposti per la più importante stagione di restauro italiano con ricadute importanti sull’indotto dell’edilizia.
"L'emendamento di maggioranza che abbiamo costruito prevede, infatti, che gli immobili che hanno il requisito di beni culturali, e che quindi non possono essere sottoposti a lavori troppo invasivi, possano elevare al 110 per cento le detrazioni previste oggi al 50 per cento purché l'edificio abbia un miglioramento di almeno due classi energetiche. Si tratta di una norma - conclude Borghi - che promuoverà la riqualificazione dei centri storici, anche dei piccoli comuni, nel pieno rispetto del Codice del Paesaggio”.