"Il cinema è stato per anni uno dei settori trainanti dell’industria culturale italiana e dopo una crisi lunga, il 2015 ha segnato una significativa inversione di tendenza. Una ripresa voluta fortemente dal Governo e dall'azione del Ministro Dario Franceschini - pagina ufficiale,- con un aumento di investimenti e sgravi fiscali che ha consentito la realizzazione di ben 185 nuovi film, confermando per l'Italia il decimo posto nel ranking mondiale e la terza posizione nella classifica europea.
Con la riforma approvata oggi, la nostra industria cinematografica viene ulteriormente valorizzata, prevedendo strumenti innovativi per programmare l’attività futura. La legge istituisce un fondo per il cinema e l’audiovisivo con uno stanziamento minimo di 400 milioni di euro. Si innalza il tax credit per produttori, distributori ed esercenti. Vengono stanziati 120 milioni a fondo perduto per ristrutturare sale cinematografiche, pubbliche e private. Particolare attenzione è riservata anche a forme più innovative legate alle attività dei giovani, come l’educazione all’immagine nelle scuole. Viene inoltre premiata la produzione di qualità e si aiutano le opere prime con finanziamenti ad hoc. Tutto ciò significa ovviamente un aumento della forza lavoro impiegata nel settore, dalle maestranze - eccellenza tutta italiana - alla produzione, alla recitazione, fino alla post produzione e distribuzione. Insomma grazie a questa legge torna a girare la magnifica "fabbrica dei sogni" e questa volta parla italiano. Un grazie particolare a tutti i componenti della commissione Cultura e alla relatrice Lorenza Bonaccorsi".
Lo scrive in un post su Facebook Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd.