Dichiarazione on.li del Partito democratico Alessia Rotta e Diego Zardini
La diffusione del Citrobacter, un batterio che - nei soggetti più esposti e fragili - può causare encefalite e meningite, ha costretto i responsabili sanitari dell'ospedale della Donna e del Bambino di Verona, a chiudere il punto nascite e a trasferire in altri reparti la Terapia Intensiva neonatale e la Terapia intensiva pediatrica.
Parliamo di una struttura inaugurata solo tre anni fa , che ospita il punto nascite più grande del Veneto con circa 3400 parti l’anno. Si tratta di un problema molto serio che riguarda la salute pubblica e che sta destando legittime preoccupazioni tra le partorienti che sono state ospitate nella struttura e tra quelle che sono state mandate in altri ospedali del territorio. Per queste ragioni, i deputati dem Alessia Rotta e Diego Zardini hanno presentato un’interrogazione urgente al Ministro Speranza perché, anche se la sanità è una materia di competenza regionale, crediamo sia necessario procedere a delle verifiche per capire se si stiano mettendo in campo tutte le iniziative necessarie per ripristinare la sicurezza e la salute pubblica nel punto nascita dell’ospedale veronese e degli altri punti nascita dove le partorienti sono state dirottate. Nel frattempo, la Regione Veneto si adoperi per debellare questo virus e per garantire la sicurezza di tutti i reparti di ostetricia del territorio.