A L'Aquila scippati 65 milioni
"Mentre a parole il governo non perde occasione per fare passerelle e sottolineare il suo impregno a favore dell'Aquila, nei fatti ha posto le condizioni per contraddirsi in modo vergognoso: nel codice degli appalti contiene due norme capaci di assestare un colpo mortale alla ricostruzione della città". Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera a proposito della riforma del Codice degli appalti.
"Nelle stesse ore in cui il presidente del Consiglio Conte - spiega - era a L'Aquila per una passerella in occasione del decennale del terremoto, i suoi ministri mettevano nero su bianco la possibile fine del sogno di restituire alla città la normalità promessa dal premier. Da un lato, sottraendo i 65 milioni già destinati al capoluogo abruzzese e ai Comuni del cratere, per dirottarli verso altre localita terremotate, con uno squallido gioco delle tre carte finanziario mai visto nella storia della Repubblica. Dall'altro, non prorogando la sospensione della restituzione agevolata delle tasse, che salirá dal 40 al 100%. E questo significa costringere centinaia di imprese a compiere uno sforzo che rischia di ucciderle. Il governo ha voluto indorare la pillola con i 10 milioni di euro dovuti e tardivamente concessi, necessari a chiudere il bilancio previsionale ma, alla luce delle altre norme, questa mossa risulta una intollerabile presa di giro. Noi ci impegneremo con tutte le nostre forze perché in fase emendativa il governo rimedi a questa vergogna. Se decidesse di andare per la sua strada confermerebbe ancora una volta che per Lega e 5 Stelle L'Aquila ha un interesse puramente propagandistico. Il sindaco Biondi fa bene a denunciare questa ignobilr azione, ma quando Crimi al convegno dell’Ance spese parole pesanti per giustificare questo furto, fui l’unica a ribellarmi".
"Anzi, notai e denunciai una grave e stravagante compiacenza. In quel convegno al consiglio regionale il sottosegretario affermò che era assurdo tenere soldi per L’Aquila in programmazione quando lui aveva urgenza di prelevarli per altre Emergenze. E li tutto condito da sorrisoni e complimenti. Ora seppur tardivamente ci si accorge che stanno rubando presente e futuro agli aquilani", conclude.