Salvini irresponsabile, nuovo codice strada riduce sicurezza per ciclisti
“A ognuno di voi, colleghe e colleghi, sarà successo di vedere passare sotto casa il Giro d’Italia. La carovana di ciclisti che a maggio fa innamorare tutti gli italiani più o meno è composta da 200 atleti. Ora immaginate che, ogni anno, tutti gli anni, quei ciclisti che avete visto passare davanti a voi, vengano uccisi sulla strada. Uno per uno. Tutti. Tutti gli anni una carovana non solo di atleti, ma di nonni, di lavoratori e lavoratrici, di studenti, di bambine e di bambini in bicicletta viene uccisa sulla strada. Questi sono i dati della strage”. Così il responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto, è intervenuto in aula alla Camera contro la norma del nuovo codice della strada introduce la distanza di sicurezza di un metro e mezzo per il sorpasso dei ciclisti ma la limita a un generico “ove le condizioni della strada lo consentano”. “Quei 150 cm fanno la differenza tra la vita e la morte” ha concluso Berruto chiedendo all’aula di approvare il suo emendamento che modifica quella “norma irresponsabilmente depotenziante voluta dal ministro Salvini e introduce, veramente, la giusta distanza per il sorpasso dei ciclisti”.