Cambiare termine incidenti in scontri stradali e inserire aggravante per uso smartphone alla guida
“La vita delle persone sulle strade è la prima cosa fondamentale da tutelare. Abbiamo chiesto di togliere la parola incidente dal codice della strada perché 165 mila scontri nel solo 2022 non sono incidenti ossia disgrazie né sfortune, ma nella stragrande maggioranza sono scontri che possono essere evitati da comportamenti diversi, da regole diverse e noi siamo il legislatore e per questo abbiamo il dovere di intervenire. Per questo abbiamo proposto che il termine incidente stradale sia sostituito dalla parola scontri stradali per richiamare tutti alle responsabilità che abbiamo. Non dimentichiamo 3200 persone morte nel solo 2022 sono numeri da bollettino di guerra che generano anche un immenso costo sociale: 18 miliardi di euro. Quanto avremmo bisogno di liberare queste risorse per garantire servizi migliori a tutti i cittadini? Grazie al grande lavoro parlamentare in commissione siamo riusciti a correggere in alcune parti un testo che inserisce alcuni cambiamenti ma non riesce a rispondere a una domanda fondamentale: come faremo a fermare la scia di sangue sulle nostre strade? I segnali che arrivano dal governo sono sconcertanti e vanno nella direzione opposta anche alle stesse dichiarazioni del Ministro Salvini e del resto del Governo: come ad esempio sul tema della guida con lo smartphone che solo grazie a un nostro emendamento è stata inserita tra le ragioni che porteranno alla sospensione breve della patente mentre non è stata accolta la richiesta di considerare l’utilizzo dello smartphone per girare video o dirette social come aggravante dell’omicidio stradale. Ripresenteremo gli emendamenti in aula, come farà la destra a continuare a votare in Parlamento contro quello che invoca sui social? Così come faremo per i nostri emendamenti per rendere obbligatori i dispositivi per salvare le 200 vite strappate ogni anno dagli angoli ciechi e le altre innovazioni tecnologiche che avevamo chiesto in commissione per garantire subito più sicurezza sulle strade”.